Restaurare un mobile antico
Restaurare un mobile antico non è semplice, si dovrà infatti saper riconoscere il mobile – non sarà possibile infatti restaurarlo senza averlo prima inquadrato nella sua epoca e nel suo stile. Si capirà dunque se si dovrà eseguire un restauro conservativo o antiquariale. Se consolidare o sostituire. Se sverniciare o conservare la patina, nonchè quale lucidatura eseguire o quale ferramenta applicare.
La sverniciatura è la prima operazione da effettuare, dopo aver valutato lo stato di conservazione della patina del mobile.
Rimuove le vecchie vernici rispettando il legno rispettandone lo strato superficiale, senza danneggiarlo.
Il tarlo è il nemico numero uno. Una volta appurata la sua presenza all’interno del mobile si eseguirà un trattamento con un antitarlo a base di Permetrina.
La falegnameria è un momento importante del restauro di un mobile antico. Sostituire è molto più semplice di recuperare.
Il recupero e la reversibilità dell’intervento sono alla base di un restauro ben fatto.
La preparazione del fondo è suddivisa in alcune importanti operazioni. Pulizia, Stuccatura, Carteggiatura, Coloritura
La lucidatura è una pratica molto importante: preparare la vernice di gommalacca, decidere se lucidare a pennello o a tampone, lucidare a mezzo poro o brillantare con il benzoino sono le scelte fondamentali. Si dovrà valorizzare il mobile nel rispetto della sua storia e della sua patina.
La patinatura è l’ultimo atto: